Domenica 16 gennaio è andata in scena, al Teatro Verdi Pisa, l'ultima replica del Werther di Jules Massenet: nella buca d'orchestra ha preso posto la Filarmonica dell'Opera Italiana FOI Bruno Bartoletti che ha nel suo organico allievi e docenti del nostro Istituto, frutto di una convenzione per l'avviamento professionale dei giovani musicisti del Peri-Merulo.

Firmata nel 2018, la convenzione tra Peri-Merulo e FOI prevede una collaborazione artistica e professionali in diversi ambiti: la FOI Young, con la creazione di progetti sinfonici e operistici costruiti ad hoc e il tutoring dei musicisti che ricoprono il ruolo di prime parti della Filarmonica che affiancheranno i giovani studenti nelle successive performance; audizioni interne e riservate agli studenti dell’Istituto del biennio superiore Afam attraverso selezioni a cadenza annuale; prove aperte alla cittadinanza, agli allievi dell’Istituto e alle scuole ad indirizzo musicale e di ogni ordine e grado; la creazione di un progetto di scambio con l’Orchestre giovanili estere, la presa a dimora di un archivio delle parti orchestrali della Foi che potranno essere utilizzate anche dall’Istituto.

FOI Young
La Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti con l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “A. Peri – C. Merulo”, ha creato un fecondo e prestigioso progetto di TUTORING dedicato ai giovani musicisti talentuosi del conservatorio reggiano. FOI YOUNG è un sistema virtuoso che crea progetti sinfonici e operistici costruiti ad hoc, in cui le prime parti della Filarmonica affiancano i giovani studenti nelle performance.

 
L’Istituto esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa dello studioso Giorgio Vezzani, del quale un importante novero di materiali a stampa, audio e video sono custoditi presso l’omonimo Archivio all’interno della scuola, sotto la cura della Biblioteca del Conservatorio “Armando Gentilucci”.
Una vita dedicata alla cultura del mondo popolare e in particolare per la musica nelle sue varie espressioni, fondò e diresse la rivista "Il Cantastorie".
«La notizia - ha dichiarato la dottoressa Monica Boni, responsabile della Biblioteca - ci ha colti di sorpresa. Avevamo un rapporto assiduo, fondato su comuni interessi, oggetti e metodologie operative. I suoi materiali sono qui sui nostri tavoli ed è come se fosse ancora accanto a noi. Oltre che un ricercatore e studioso di fonti e tradizioni popolari abbiamo perso un collega».
 

L'Istituto si stringe alla famiglia di Dale Clevenger, indimenticabile Primo Corno della Chicago Simphony Orchestra, mancato il 5 gennaio in Italia per complicazioni legate a una malattia che lo aveva colpito. Il maestro Clevenger ha ripetutamente collaborato con la nostra scuola, tenendo corsi alla Summer School e insegnando Passi d'Orchestra durante l'anno. La profonda umanità è stata la cifra che ha saputo unire al talento di musicista e di maestro e resterà per sempre nei cuori di tutti coloro che l'hanno conosciuto. Nel corso della lunga carriera ha diretto la Elmhurst Symphony Orchestra dal 1981 al 1995, la Civic Orchestra di Chicago, la Western Australia Symphony Orchestra, la New Japan Philharmonic e la Roosevelt University Symphony Orchestra e molti altri organici di prestigio.

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