Al Via l'edizione 2025 dela rassegna L'Orecchio del Sabato, a cura della nostra Biblioteca Gentilucci
L'Orecchio del Sabato 2025: il chiarore dell'utopia
Intersezioni, attraversamenti e dialoghi tra produzione e ricerca. Biblioteca A. Gentilucci 1975-2025
Nell’uso comune il termine "utopia" può assumere un valore fortemente limitativo, nella misura in cui rimanda a un’astrazione, a un modello non realizzabile.
Altre volte invece sottolinea lo slancio critico verso situazioni esistenti e la positiva capacità di orientare forme di rinnovamento.
Il titolo richiama un verso del testo poetico scritto da Armando Gentilucci per l'omonima composizione per soprano e orchestra (1984)
La speranza di altro,
il chiarore dell’Utopia,
il sogno di cui si vive,
nel perdersi di ogni certezza,
nell’apparenza di un Tempo immoto,
per ritrovarsi attoniti
lungo le incerte
eppure intense tracce
che vittime consapevoli o fortuite
di epoche oscure
solcarono per noi
(Armando Gentilucci, Il chiarore dell’utopia, per soprano e orchestra, 1984)
sabato 1 marzo 2025 - ore 16
Biblioteca Gentilucci
Martino Traversa
L'utopia nostalgica
presentazione del volume (NeoClassica, 2024) con i curatori Gaetano Mercadante, Stefano Lombardi Vallauri e la partecipazione del compositore
Martino Traversa, Dopo il respiro, per flauto solo (2003)
Irene Parente, flauto
La poetica del compositore siciliano naturalizzato parmense si muove tra poli linguistici solo in apparenza contrapposti. Dalla scrittura modernissima e irta di ardui vocaboli emerge la nostalgia verso quel mondo che del moderno aveva precostituito la premessa storica. Immerso in un’aura di rievocativa fascinazione timbrica, il passato costituisce non solo una possibilità linguistica ma una necessità storica di rifondazione del cosmo sonoro e di tutela della bellezza.
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sabato 8 marzo – ore 16
Auditorium Masini
Lands End
L'opera pianistica di Luciano Chessa
presentazione del CD (Col legno, 2025) con Marco Pedrazzini, Claudio Sanna e la partecipazione del compositore
musiche di Luciano Chessa
Claudio Sanna, pianoforte
evento in collaborazione con Icarus ensemble
L'immaginario del finis terrae è un archetipo presente in molte culture. Evoca una triade poetica di spazi liminali, oscillando tra i regni della fisica e della metafisica, dell'alchimia e dell'anarchia. Questo è il luogo in cui la struttura immanente del mondo, la physis del paesaggio, incontra l'immensità del mare. Questo incontro evoca qualcosa che sfugge alla nostra comprensione. È il luogo in cui il nascosto viene alla luce e in cui il fisso e lo stabile si trasformano in fluido e immenso, riecheggiando l'obiettivo dell'alchimista di unire gli opposti " materia e spirito, finito e infinito " in un'armonia superiore. E, ai confini del mondo, l'ordine delle cose si dissolve e si lascia trasportare dalle melodie di Lands End, rivelando una nuova anarchia.
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sabato 22 marzo 2025 - ore 16
Auditorium Masini
Luca Franzetti
Don Chisciotte o l'utopia possibile
Richard Strauss, Don Quixote: fantastische Variationen über ein Thema ritterlichen Charakters per violoncello e orchestra (1897), TrV 184, op. 35
Luca Franzetti, violoncello
Simone Sgarbanti, pianoforte
Per un uomo che si impegna ad essere fedele a se stesso, il pericolo più grande consiste nel mettere in discussione la propria meta accettando la realtà degli altri. La totale dedizione a un sogno può trasformare una persona in un essere che per gli altri è soltanto folle: un uomo solo, che persegue a testa alta i propri ideali, pronto a subire le conseguenze delle proprie azioni, anche se queste lo ridurranno in solitudine, tristezza e derisione.
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sabato 29 marzo 2025 – ore 16
Biblioteca Gentilucci
Antonio Grasselli
The musical bridge e la visione del tempo
incontro con l'autore della graphic novel
L’obiettivo di sottomettere al dominio visuale dello spazio quanto può (co)esistere unicamente nella dimensione del tempo soggiace a molte sperimentazioni metalinguistiche che coinvolgono la musica e al progetto di una graphic novel ad essa ispirata. L’idea di scorrimento impronta il manufatto e gli espedienti narrativi adottati dall’artista, come la rappresentazione del tempo dell’azione e del movimento in una molteplicità segni e microfrazioni temporali.
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sabato 5 aprile – ore 16
Biblioteca Gentilucci
Labirinti
opere per saxofono solo
presentano il CD (Tactus, 2025) Isacco Buccoliero e Andrea Siano
musiche di Armando Gentilucci, Biagio Putignano, Luciano Berio, Andrea Siano
Isacco Buccoliero, saxofono
L’immagine del labirinto come metafora esistenziale dell’artista in perenne cammino ricorre nei titoli e negli scritti e nelle opere di Armando Gentilucci. Le trame di un labirinto per saxofono contralto (1986) del compositore leccese apre e lega in relazione di continuità le composizioni per lo stesso organico contenute nel progetto Labirinti: dalla Sequenza IX (1980) di Luciano Berio a composizioni recentissime (2023) di Biagio Putignano (1960), Sull’argine del tempo e di Andrea Siano (1997), Variazione su sequenza e Lagune di memorie.
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sabato 24 maggio - ore 16
Sala delle carrozze (Chiostro di Morris)
Metamorfosi
Dalla visione al suono
introducono Stefano Bonilauri e Francesco Leprino
George Crumb (1929-2022), Metamorphoses (book 1-2): Twenty Fantasy-Pieces (after celebrated paintimgs) for amplified piano (2019) - prima esecuzione integrale in Italia
Véronique Vanhoucke, pianoforte
Francesco Leprino, live video
I due libri delle Metamorphoses del compositore statunitense George Crumb (Charleston, 1929 – Media, 2022) composti fra il 2015 e il 2020 per pianoforte amplificato con diverse preparazioni e tecniche estese, con l’ausilio di altri strumenti e di interventi anche vocali del pianista-performer, sono costituiti da 10+10 pezzi ispirati ad altrettante opere di P. Klee, V. Van Gogh, M. Chagall, P. Gauguin, G. Klimt, V. Kandinskij, P. Picasso,S. Dalì, J. McNeill Whistler, J. Johns, A Wyeth, G. O'Keeffe, S. Dinnerstein.
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sabato 31 maggio – ore 16
Biblioteca Gentilucci
Lo spazio dell’ascolto
Dentro la musica oggi
Ingrid Pustijanac, musicologa, dialoga con i curatori del progetto Monica Boni, Stefano Bonilauri, Marco Longo e Paolo Perezzani
Benché quasi costantemente immersi in un flusso continuo di musica che ci capita di “sentire” nelle più diverse occasioni, sono piuttosto rari i momenti nei quali ci è possibile instaurare con la musica un rapporto di “ascolto”, soprattutto con la musica scritta nell’ultimo secolo e attuale. La restituzione del progetto e un bilancio sulle aspettative e sui risultati dell’esperienza invitano a interrogarsi con una riflessione a più voci.
Per informazioni: 0522 456772 lun-sab 10.30-19 · Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. · www.bibliotecagentilucci.it
Biblioteca Musicale “Armando Gentilucci”
Auditorium “Gianfranco Masini”
Sala delle Carrozze (Chiostro di Morris)
Conservatorio di musica di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti
presso i Chiostri di San Domenico
via Dante Alighieri 11
42121 Reggio Emilia